Dal 10 ottobre al 4 novembre 2014 si svolgerà a Parma, come ogni anno, il Festival Verdi che, come sottolineano le parole del direttore artistico del Teatro Regio di Parma Paolo Arcà, si propone “di onorare Verdi nei luoghi dove egli è nato, cresciuto e in gran parte vissuto…”.
Quello che ci preme sottolineare è anzitutto la valenza artistica del programma del Festival 2014 - che potrà contare su due location d’eccezione: il Teatro Regio di Parma appunto, e il Teatro Verdi di Busseto – un programma ricco di titoli, eventi ed ospiti importanti.
I titoli principali del cartellone sono naturalmente La Forza del Destino, in scena al Regio il 10, 16, 19, 23, 28 ottobre, capolavoro romantico della maturità verdiana e La Traviata al Teatro Verdi di Busseto il 24,26,29, 31 ottobre e 1,2 novembre.
Il punto di forza di questo Festival 2014 sta non solo nelle due opere proposte, ma anche negli altri appuntamenti in programma: conferenze, recital di canto, balletto e concerti sinfonici, che, tutti assieme, contribuiranno a delineare quello straordinario e sconfinato mosaico che rappresenta la personalità di Verdi, non solo maestro indiscusso d’Opera ma anche, e soprattutto, genio musicale a tutto tondo.
Da segnalare il Recital Mariella Devia dove l’acclamata soprano sarà impegnata nelle musiche da camera di Verdi accompagnata dal pianista Giulio Zappa e il concerto sinfonico-corale diretto da Francesco Lanzillotta con musiche di Verdi e il prologo dal Mefistofele di Arrigo Boito, personaggio chiave nell’ultima parte della carriera del Cigno di Busseto.
Da non perdere anche i concerti per celebrare gli 80 anni di Raina Kabaivanska e quello sinfonico-corale con la partecipazione dell’Orchestra del Conservatorio A. Boito diretta da Francesco Ciluffo e dei giovani vincitori e finalisti delConcorso Voci Verdiane di Busseto.
Gradito ritorno dopo l’esperienza dell’anno scorso, Fuoco di gioia, con la collaborazione del Club dei 27, del maestroAntonello Allemandi e dello straordinario Gregory Kunde, al suo debutto assoluto al Regio di Parma.
Il Quartetto di Cremona sarà impegnato in un concerto che propone, oltre al Quartetto per archi di Verdi, opere di Beethoven e Webern.
Poiché Verdi non fu solo Opera, c’è spazio anche per il balletto con Sempreverdi, spettacolo ideato dalla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che porterà in scena il famoso divertissement “Le Quattro stagioni” dall’opera I Vespri siciliani insieme a Serenade e Gymnopedies.
Ultimi appuntamenti del Festival saranno i concerti del pianista Grigory Sokolov e dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino diretti da Gianandrea Noseda.
Direttamente collegate al programma del Festival sono la conferenza La Forza del destino 1862 (incentrata sulla prima versione dell’opera) e la rassegna Violette al cinema con la collaborazione di Vittorio Giacci che presenterà alcune delle trasposizioni cinematografiche più famose ispirate alla Traviata.
Quello che si appresta ad iniziare è dunque un Festival importante, dentro e fuori dal palco, un Festival che non dimentica, anzi incentiva i giovani ad avvicinarsi al mondo dell’Opera. Prosegue infatti, con la collaborazione della Fondazione Cariparma, l’iniziativa Giovani al Festival che offre ai giovani tra i 16 e 30 anni, sconti del 75% per i posti di platea e palco; un’occasione da non perdere per entrare in uno dei più importanti teatri d’Opera a prezzi più che ragionevoli.
Il programma è vasto, l’attesa è ormai finita: che si alzi il sipario sul Festival Verdi, fiore all’occhiello degli eventi operistici nazionali.
GG
Quello che ci preme sottolineare è anzitutto la valenza artistica del programma del Festival 2014 - che potrà contare su due location d’eccezione: il Teatro Regio di Parma appunto, e il Teatro Verdi di Busseto – un programma ricco di titoli, eventi ed ospiti importanti.
I titoli principali del cartellone sono naturalmente La Forza del Destino, in scena al Regio il 10, 16, 19, 23, 28 ottobre, capolavoro romantico della maturità verdiana e La Traviata al Teatro Verdi di Busseto il 24,26,29, 31 ottobre e 1,2 novembre.
Il punto di forza di questo Festival 2014 sta non solo nelle due opere proposte, ma anche negli altri appuntamenti in programma: conferenze, recital di canto, balletto e concerti sinfonici, che, tutti assieme, contribuiranno a delineare quello straordinario e sconfinato mosaico che rappresenta la personalità di Verdi, non solo maestro indiscusso d’Opera ma anche, e soprattutto, genio musicale a tutto tondo.
Da segnalare il Recital Mariella Devia dove l’acclamata soprano sarà impegnata nelle musiche da camera di Verdi accompagnata dal pianista Giulio Zappa e il concerto sinfonico-corale diretto da Francesco Lanzillotta con musiche di Verdi e il prologo dal Mefistofele di Arrigo Boito, personaggio chiave nell’ultima parte della carriera del Cigno di Busseto.
Da non perdere anche i concerti per celebrare gli 80 anni di Raina Kabaivanska e quello sinfonico-corale con la partecipazione dell’Orchestra del Conservatorio A. Boito diretta da Francesco Ciluffo e dei giovani vincitori e finalisti delConcorso Voci Verdiane di Busseto.
Gradito ritorno dopo l’esperienza dell’anno scorso, Fuoco di gioia, con la collaborazione del Club dei 27, del maestroAntonello Allemandi e dello straordinario Gregory Kunde, al suo debutto assoluto al Regio di Parma.
Il Quartetto di Cremona sarà impegnato in un concerto che propone, oltre al Quartetto per archi di Verdi, opere di Beethoven e Webern.
Poiché Verdi non fu solo Opera, c’è spazio anche per il balletto con Sempreverdi, spettacolo ideato dalla Scuola di Ballo dell’Accademia Teatro alla Scala che porterà in scena il famoso divertissement “Le Quattro stagioni” dall’opera I Vespri siciliani insieme a Serenade e Gymnopedies.
Ultimi appuntamenti del Festival saranno i concerti del pianista Grigory Sokolov e dell’Orchestra e Coro del Teatro Regio di Torino diretti da Gianandrea Noseda.
Direttamente collegate al programma del Festival sono la conferenza La Forza del destino 1862 (incentrata sulla prima versione dell’opera) e la rassegna Violette al cinema con la collaborazione di Vittorio Giacci che presenterà alcune delle trasposizioni cinematografiche più famose ispirate alla Traviata.
Quello che si appresta ad iniziare è dunque un Festival importante, dentro e fuori dal palco, un Festival che non dimentica, anzi incentiva i giovani ad avvicinarsi al mondo dell’Opera. Prosegue infatti, con la collaborazione della Fondazione Cariparma, l’iniziativa Giovani al Festival che offre ai giovani tra i 16 e 30 anni, sconti del 75% per i posti di platea e palco; un’occasione da non perdere per entrare in uno dei più importanti teatri d’Opera a prezzi più che ragionevoli.
Il programma è vasto, l’attesa è ormai finita: che si alzi il sipario sul Festival Verdi, fiore all’occhiello degli eventi operistici nazionali.
GG